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Antenne

Strumentazione: Il misuratore di campo

Nell’era dei segnali digitali, la realizzazione di un impianto di ricezione e di distribuzione televisiva non può più essere fatta in modo approssimativo.
Portereste la vostra auto da un gommista che l’appoggia su quattro mattoni per lavorare?
La stessa cosa succede anche quando si fanno gli impianti d’antenna!

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Fulmini come difendersi

Gli impianti e le apparecchiature elettriche possono essere colpiti da fulminazione diretta, ma anche dagli effetti del campo elettromagnetico.

DG 113 Il miglior cavo coassiale

Qual’è il miglior cavo coassiale attualmente in commercio? Ebbene a nostro parere il CAVEL DG113 un cavo coassiale estremamente performante, la nostra prima scelta.
Il cavo per noi è un parametro estremamente importante, la cui qualità fa la differenza, un cavo ha un’attenuazione espressa in db/100m, che è il parametro che tutti gli antennisti controllano, ma non è il solo e neanche il piu importante, ad esempio l’attenuazione di schermatura, determina la classe di appartenenza di un cavo coassiale, ed il DG113 è un cavo in Classe A+.

I materiali con i quali è costruito il cavo ne determinano la qualità finale e la durata nel tempo, CAVEL garantisce i suoi cavi ben 15 anni. In ultimo ma non meno impotante è anche il tempo di installazione, il cavo infatti richiede tempo per la sua posa in opera, immaginate se, per un motivo qualsiasi, il cavo appena installato si dovesse sostituire… il costo in termini di manodopera sarebbe notevole. Bene, noi per questi motivi scegliamo direttamente il migliore, CAVEL DG113.

Il DG 113 un cavo con efficienza di schermatura in Classe A+. Offre un’attenuazione su 100 m di 17,2dB a 862MHz che aumenta a 28,1 dB a 2150 MHz e a 33,7 dB a 3 GHz. E’ disponibile anche in versione LSZH con guaina che, in caso d’incendio, non propaga la fiamma e riduce l’emmissione di gas tossici.

DG 80 pronti per lo switch off

Un cavo di Classe A, con diametro esterno da 5,00 mm, ideale per gli impianti di ricezione DTT oppure misti DTT + SAT. Disponibili guaine con bande di 4 diversi colori: giallo, verde, rosso e nero.

Impianto a singolo illuminatore

Sicuramente, fra le diverse tipologie d’impianto, quello fisso monofeed è sicuramente il più semplice e meno oneroso. Come s’intuisce dal nome “monofeed, o singolo illuminatore”, si dice quell’installazione che ci permette di ricevere il segnale dai satelliti posti in orbita geostazionaria ad un’univoca posizione orbitale.

Sistema SCR – 1 cavo per 4 decoder

SCR_unicableFinora per condividere un’antenna parabolica tra più decoder, il sistema più semplice disponibile sul mercato era rappresentato da uno speciale LNB a quattro uscite. Bastava installare questo particolare convertitore sulla nostra antenna parabolica al posto di quello originale, per ottenere subito la possibilità di collegare fino a 4 decoder. L’unico inconveniente di questo sistema era la necessità di stendere altri cavi d’antenna al fianco di quello già esistente, un cavo per ogni decoder fino ad un massimo di quattro. Infatti non è sempre facile trovare il modo di aggiungere altri cavi discendenti dal tetto, sia per problemi estetici sia perché non si trovano nuovi percorsi per i cavi coassiali da aggiungere. Con il sistema SCR (Satellite Channel Router) questa necessità cade perché i decoder aggiuntivi si possono collegare alla stessa antenna senza aggiungere cavi di discesa, ma semplicemente prolungando quello esistente. Prima di approfondire l’argomento su questo innovativo sistema, è necessario però conoscere il funzionamento di un normale LNB a singola uscita, analizzando le modifiche attuate dai costruttori per trasformarlo in un modello SCR: prima tra tutte l’integrazione all’interno dell’LNB di un sistema “a matrice”, ossia di un piccolo multiswitch a quattro uscite, collegando ad ogni uscita un convertitore di frequenza comandabile a distanza. Ma andiamo con ordine.

Fracarro: Antenne Sigma

FRACARRO RIVOLUZIONA LE ANTENNE TERRESTRI

Dalla preparazione tecnologica accumulata in 75 anni di storia e dall’impegno nell’innovazione di prodotto nasce la gamma di antenne terrestri Sigma,

unica per prestazioni e design

In tempo di digitale, oggi anche terrestre, e di trasmissioni in alta definizione, nasce l’idea di una gamma di antenne terrestri dalle prestazioni e dal design unici e rivoluzionari.

Le Sigma sono frutto del lavoro del reparto di ricerca e sviluppo Fracarro e non hanno pari sul mercato. Rispondono all’obiettivo di migliorare le caratteristiche elettriche dei modelli attualmente disponibili risultando ideali per la rivoluzione digitale che ci attende. Per questo è stata ripensata la meccanica degli “elementi direttori” (in questo caso ad anello o loop), che sono così in grado di ricevere entrambe le polarizzazioni (orizzontale e verticale). Questa caratteristica, connessa alla possibilità di discriminare le due polarizzazioni (grazie alla presenza di un dipolo radiatore lineare), contribuisce a migliorare notevolmente la “direttività” e il “guadagno” delle nuove antenne.

I primo modello della famiglia, a 6 elementi, sarà presto disponibile e si caratterizza per le dimensioni ridotte della culla e per l’estrema  robustezza, garantendo prestazioni superiori ad antenne di dimensioni di gran lunga maggiori.

Le Sigma sono totalmente premontate, negli elementi direttori, nell’attacco a palo, nel supporto riflettore, nella slitta del radiatore. Il radiatore si innesta alla slitta con un leggero movimento e anche i riflettori si inseriscono facilmente nel supporto premontato, fissandoli poi con un galletto già presente. Queste soluzioni possono quindi essere installate in modo pratico e veloce, senza bisogno di ulteriori attrezzi.

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Il cavo coassiale

Cavel connettori Logo Belden
Il cavo coassiale costituisce la linea di trasmissione attraverso la quale un segnale, captato dall’antenna ricevente, viene trasportato fino all’apparecchio televisivo

Il cavo coassiale costituisce la linea di trasmissione attraverso la quale un segnale, captato dall’antenna ricevente, viene trasportato fino all’apparecchio televisivo. E’ un elemento passivo in quanto il segnale che lo attraversa subisce una attenuazione, più o meno accentuata, a seconda: della frequenza di lavoro, della lunghezza della tratta e delle dimensioni fisiche. Le tecnologie di produzione e le materie prime impiegate vengono selezionate allo scopo di ridurre quanto più possibile questa perdita di segnale, cercando nel contempo di ottimizzare le caratteristiche meccaniche e di garantire la costanza nel tempo dei parametri elettrici.

Il tecnico e gli attrezzi del mestiere

Lavorare con l’attrezzo sbagliato è più difficile, fa impiegare un tempo maggiore e porta ad un risultato peggiore, proprio per questo cerchiamo di avere sempre le migliori attrezzature.
Cominciamo dalle semplici viti e dal semplice giravite

Sapevate, che gran parte dei ferramenta e molte attrezzerie, vendono viti di un tipo e giraviti di un altro tipo?
Non ci credete?

Staffe e sistemi di fissaggio per antenne

Le staffe i fissaggi ed il palo, sono gli elementi più importanti per la stabilità di un sistema di antenne, utilizziamo soltanto materiale con zincatura a caldo, viti in acciaio inox, ancorante chimico per il fissaggio al muro, pali telescopici, normali o rinforzati, sempre con zincatura a caldo 70/80 micron di protezione e spessore 1,4 – 1,5mm, due o tre bulloni di fissaggio, zanche o elementi di supporto fissati con elementi a vite o ancoranti chimici.