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La fibra ottica

La fibra ottica

Per le alte velocità di trasmissione su lunghe distanze, la fibra ottica è l’alternativa più comunemente usata.

La fibra ottica occupa poco spazio ed è molto robusta, ma rimane leggermente più costosa da acquistare rispetto agli altri tipi di cavo.

Trasmettendo segnali attraverso onde luminose la fibra ottica risulta essere pressoché resistente ad ogni forma di interferenza.

La fibra ottica a casa dell’utente è ormai una realtà per gli abitanti di alcune città italiane, sicuramente non sarà una possibilità immediata per tutto il Paese, ma è certo che la fibra si avvicinerà sempre di più alle nostre abitazioni.

Questa diffusione è fortemente legata a tutta una serie di servizi e applicazioni che sono in continua evoluzione e che fanno sentire ad ogni utente l’esigenza di avere un collegamento a larga banda. Occorre inoltre precisare che avere una fibra nei pressi della nostra casa è risorsa di cui oggi ancora non si riesce a cogliere pienamente il significato; i collegamenti in fibra ci portano oggi a casa flussi dell’ordine del Mb/s, che sono certamente più che sufficienti per le attuali esigenze.

Ma ogni singola fibra può portare capacità enormemente più grandi ed in particolare moltissimi canali.

Una realtà che a partire dalla fine degli anni ’80, quando le caratteristiche della fibra ottica in silice e la disponibilità di amplificatori ottici hanno permesso la realizzazione dei primi collegamenti transoceanici ad alta velocità, la tecnologia dei sistemi di trasmissione su fibra ottica ha subito una progressiva e rapida evoluzione, pilotata dalle pressanti richieste di capacità di traffico sempre più elevate.

Per soddisfare queste esigenze sono state utilizzate sia la tecnica di WDM (che, nell’ambito dei sistemi di trasmissione su fibra ottica, prende il nome di multiplazione a divisione di lunghezza d’onda, Wavelength Division Multiplexing, WDM), sia quella TDM (a divisione di tempo, Time Division Multiplexing, TDM), che hanno portato ad uno sfruttamento sempre più efficiente delle caratteristiche offerte dal mezzo trasmissivo attualmente la capacità trasmissiva totale su singola fibra supera il Tb/s).

Questo sviluppo è stato comunque reso possibile da una fervida attività di ricerca nel settore della componentistica necessaria per l’implementazione di tali sistemi, attività che sta rendendo peraltro sempre più concreta la possibilità, presa in considerazione in questi ultimi molti stanno proponendo, per esempio per realizzare delle reti private, visto anche che il costo di alcuni dispositivi sta fortemente diminuendo.

La maggior parte dei cavi in fibra ottica utilizzati nelle reti LAN è di tipo multimodale.

Con questo tipo di fibra, l’installazione ed il collegamento risulta essere più semplice ed economico rispetto alla variante monomodale ad alte prestazioni (indispensabile per alcune applicazioni a determinate distanze).

Nella maggior parte delle reti, la fibra ottica è utilizzata per le dorsali, o per il collegamento tra gli armadi di piano, mentre il cavo bilanciato UTP fornisce il collegamento alle singole postazioni. Tuttavia, con l’aumentare della velocità di trasmissione e con la riduzione dei prezzi degli apparati, tenderanno ad aumentare le reti che porteranno la fibra ottica direttamente alla postazione.

 

Osvaldo

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