La nostra azienda è già pronta per qualsiasi problematica relativa ai disturbi che potrebbero verificarsi in occasione dell’entrata in funzione del sistema LTE.
Il passaggio al digitale della televisione terrestre è giunto ad un ulteriore importante passo, il cosiddetto dividendo digitale, processo con il quale l’Unione Europea ha stabilito che la banda degli 800 MHz (canali 61- 69) viene riservata per servizi telefonici avanzati e per Internet in mobilità (LTE).
Le prime città in cui è assicurata la copertura sono Roma, Milano, Napoli e Torino, seguite da altre 20 grosse città italiane e più avanti da tutto il resto del territorio nazionale attualmente coperta da rete TIM VODAFONE e WIND.
A causa delle molteplici combinazioni di disturbi possibili, noi riteniamo necessario consigliarvi, per risolvere eventuali problemateche derivanti dall’entrata in funzione del sitema LTE, la necessità di affidarsi a personale qualificato e molto preparato, dotato delle necessarie attrezzature, per evitare inutili spese aggiuntive.
Lo standard LTE prevede l’utilizzo di differenti bande di frequenza, in Europa si è deciso di utilizzare le frequenze 800Mhz, 900Mhz, 1800Mhz e 2600MHz.
L’impiego della banda a 800MHz, che ospita i canali da 61 a 69, per servizi mobili costituisce un elemento importante, da un lato, per motivi di armonizzazione dello spettro a livello europeo e, dall’altro, perchè implica minori costi di implementazione (minore numero di celle, maggiore penetrazione e maggiore copertura).
Questa banda è quella che maggiormente preoccupa, gli antennisti e gli utenti televisivi finali, poichè i segnali LTE potranno causare interferenze alle antenne televisive sia singole che centralizzate.
Il nostro personale, le nostre attrezzature, gli strumenti di misura ed i materiali da noi utilizzati, sono quanto di meglio si possa trovare per evitare ed eventualmente risolvere problematiche dovute all’attivazione del sistema LTE.
Le connessioni mobili rappresenteranno l’80% delle connessioni a banda larga per l’anno 2014. Lo spettro dovrà essere armonizzato negli 800 MHz per potere sviluppare al massimo le potenzialità della tecnologia LTE e rendere disponibili per la comunità i servizi la cui domanda esistente è in continua crescita.
Il processo delle liberazione del dividendo digitale dovrà completarsi in tutta Europa prima dell’1 gennaio 2015. Alcuni paesi, come la Spagna, hanno già annunciato piani per rinviare questa data limite. In Italia, si procede con misure compensative, infatti, sono già state liberate il 1 gennaio 2013 queste frequenze dalle trasmissioni di emittenti TV.
Osvaldo Bizzarri Impianti
Tel 335 8117997
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.