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Impianti di antenna centralizzati

Impianti di antenna centralizzati

La realizzazione di un perfetto impianto centralizzato è un lavoro che necessita di molta cura. E’ assolutamente sconsigliato progettare impianti con materiali economici, in quanto il risparmio tra un lavoro scadente ed uno di qualità non si giustifica. Noi da sempre pensiamo che la nostra più grande risorsa pubblicitaria siano i nostri lavori.
Nei nostri impianti centralizzati utilizziamo sempre ed esclusivamente materiale tecnologicamente molto avanzato, antenne  e centrali di gamma alta, tutto sempre delle migliori marche, per offrire ai nostri clienti un lavoro di altissima qualità.

PROGETTAZIONE

Per definire il materiale da utilizzare è necessario prendere visione dell’impianto, conoscere il numero dei piani e quanti appartamenti sono presenti per ogni piano, stabilire quante prese utenza sono necessarie. A questo punto è possibile calcolando le varie attenuazioni di distrbuzione e le attenuazioni ai piani, calcolare la potenza del segnale in uscita dalla centrale di testa e quindi il modello da utilizzare, tutto questo ci permetterà di ottenere sulle dorsali un livello di segnale sufficente per una corretta distribuzione dei segnali poi presenti sulle prese, ricordando sempre, che il livello di segnale ideale e’ compreso tra 57dbm e 67 dbm, misurato sulla presa di antenna.

SCELTA DEL PARCO ANTENNE

Scegliere il cosidetto “parco antenne” non e’ una cosa molto semplice. Il fatto di Installare un impianto collettivo deve far optare per antenne di elevata qualità e non sempre gli installatori seguono questa semplice regola. Basta alzare gli occhi per notare che quasi tutte le antenne sono realizzate in maniera piuttosto superficiale e se guardiamo meglio e con occhi più esperti notiamo anche che molte delle regole di una corretta installazione non sono quasi mai rispettate, sarà forse per questo che molte persone diffidano di un impianto centralizzato e preferiscono un impianto singolo.
L’impianto centralizzato se correttamente realizzato, funziona sicuramente meglio di un impianto singolo.
Molto spesso ci imbattiamo in realizzazioni assolutamente inadeguate, un esempio visto molto frequentemente è l’uso eccessivo di antenne a pannello.  Le antenne vanno utilizzate secondo le necessità. a pannello quando i segnali provengono da più direzioni nell’arco di circa 120°. Si usano invece antenne direttive, quando i segnali provengono da un solo punto.
Potendo quindi disporre di un badget di spesa più alto, si dovrà cercare di massimizzare il segnale ricevuto utilizzando antenne di caratteristiche idonee e di miglior qualità possibile.

SCELTA DELLA CENTRALE

Esistono più tipi di centrali di testa e di distribuzione

  • Banda larga Multi ingresso: ha tipicamente un CNR più basso, ha una possibilità molto limitata di equalizzazione, cui si può far fronte con dei pre-equalizzatori a blocchi di canale e/o dimensionando la distribuzione di un numero limitato di segnali tra quelli distribuiti. Può essere critico sull’intermodulazione. I sui maggiori pregi: la semplicità è il costo decisamente molto competitivo;
  • Canalizzato con amplificatore di lancio: è il classico “filtro attivo”. Fornisce buone possibilità di equalizzazione mentre il CNR risulta abbastanza scadente e ciò lo rende critico in presenza di segnali deboli. A questo si può rimediare con opportuni preamplificatori. Nell’amplificatore di lancio può essere critica l’intermodulazione, dato che il livello dei segnali non è controllato nel tempo;
  • Canalizzato di potenza: rispetto al “filtro attivo” ha il vantaggio di non necessitare dell’amplificatore di lancio e, in genere, di permettere un livello più elevato d’uscita dalla testata;
  • Canalizzato col CAG: è la soluzione in assoluto migliore dato che è l’unica a garantire nel tempo il controllo del livello d’uscita (e quindi il livello alle prese). Soluzione di prestigio, il suo costo decisamente elevato la rende utilizzabile con profitto negli impianti di grandi dimensioni.
  • Indispensabile quando si devono pilotare dispositivi a livello d’ingresso critico (ad esempio: sistemi di distribuzione in Fibra Ottica);
  • Multiswitch: utilizzato negli impianti SMATV, porta alla presa utente un segnale parzialmente preselezionato. Dato che il controllo del segnale alle singole prese deve essere totale, con la tecnologia “multiswitch” è indispensabile l’adozione di una rete a stella.

LA RETE DI DISTRIBUZIONE
La rete di distribuzione ha la funzione di portare alle prese utente il pacchetto di segnali elaborati dalla estata di distribuzione.
Le prese saranno distribuite lungo la rete a distanza variabile; i percorsi saranno quindi più o meno lunghi.

Compito della rete è di:

  • Bilanciare le attenuazioni dei segnali in modo che essi siano tutti all’interno dell’intervallo di valori stabilito dalle norme;
  • Schermare adeguatamente il segnale da possibili interferenze esterne (segnali RF in aria, rumore generato da motori elettrici a spazzola…);
  • Garantire una adeguata separazione tra le prese: un eventuale segnale che entri attraverso una presa deve essere adeguatamente ostacolato dal raggiungere le altre prese.

Utilizzando i consigli sopraesposti si otterrà sempre un lavoro eccellente, ma poi, alla fine, quello che conta e’ solo una questione di esperienza e come dice un nostro illustre collega l’esperienza non si compra nei negozi.

Osvaldo

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